In particolare Villaputzu è famosa per le sue launeddas. Si tratta di strumenti fatti a mano secondo le tradizioni più antiche che richiedono maestranze artigianali di elevata capacità. Ben pochi oggi sono gli artisti che si dedicano alla realizzazione di questi strumenti dal suono inconfondibile: l’intaglio avviene solo dopo un periodo di stagionatura cui vengono sottoposte le canne che danno vita a strumenti musicali a fiato policalamo e ad ancia battente. Per suonare le launeddas è necessaria una grande capacità respiratoria perché si usa la tecnica della respirazione circolare continua.
Ma ciò che colpisce la moltitudine dei nostri visitatori nelle feste è la presenza degli originali costumi paesani, che i sardi indossano anche oggi nelle ricorrenze…
L’artigianato locale spicca però anche per un’arte antica quale la cestineria tradizionale: questi originali manufatti sono realizzati con abilità e pazienza, utilizzando le essenze tipiche della macchia mediterranea: salice, olivastro, mirto e canna. La tecnica è a intreccio trama e ordito.